Nepi, un viaggio tra forre e cavoni
Continua il viaggio tra le unicità di Nepi. Dopo aver presentato l’Acquedotto cittadino, oggi vogliamo intraprendere un “viaggio tra forre e cavoni”.
L’antica Nepet o Nepete, oggi Nepi, è una cittadina del viterbese situata nell’Agro Falisco dal passato glorioso. La cittadina accoglie i suoi visitatori in un ambiente incantato: l’Agro Falisco, il quale in lontananza appare come una piatta vallata ma immergendosi rivela la sua natura misteriosa.
Gole e burroni risalenti al pleistocene e scavati dalle acque si aprono nel terreno disegnando un paesaggio suggestivo e selvaggio. Stiamo parlando delle “forre”, localmente chiamate “cavoni”, che abbracciano la città di Nepi sia a nord che a sud e la separano dall’ampio sperone tufaceo su cui è sorta in epoca antichissima la città stessa. D’altronde, i primi insediamenti dell’uomo nel territorio hanno origini remote e testimoniano l’importante legame tra questa terra e l’uomo.
Le forre rappresentano l’elemento geomorfologico caratteristico della cittadina nonché una delle attrazioni più apprezzate dai turisti che restano attoniti di fronte all’affascinante intrecciarsi di percorsi e sentieri in parte scavati dalla millenaria azione erosiva della natura e in parte frutto dell’azione umana.
In particolare, la Tagliata dei cavoni di Nepi rappresenta una delle più spettacolari “tagliate” che l’intera valle propone. Infatti, lungo il cammino la tagliata propone al visitatore paesaggi suggestivi e mozzafiato tra nicchie, tombe e incisioni risalenti a varie epoche nonché grotte, croci e fori per le travi in legno degli argani.
Cosa stai aspettando? Visita Nepi anche tu!
#viviNepi